risate nella notte di Gabriela Fantato
Gabriela Fantato (Milano, 1960) risate nella notte la tavola sopra lascia che il vino leghi labbra alle parole e amici spalla a spalla ma sotto, proprio là tra il buio si aprono promesse tra pelle e gambe […]
Gabriela Fantato (Milano, 1960) risate nella notte la tavola sopra lascia che il vino leghi labbra alle parole e amici spalla a spalla ma sotto, proprio là tra il buio si aprono promesse tra pelle e gambe […]
Michele Obit (Ludwigsburg, 1966) Lo stesso respiro C’è qualcosa in questa vita imperfetta di opprimente e così appagante che quel né prendere né lasciare tante volte si tramuta in un prendere ogni cosa e lasciare […]
Carlo Bordini (Roma, 1938) Autunno Quando la fantasia scopre l’invenzione di se stessa si stanca di inventare la realtà non esistono le ore, non esistono i giorni, l’esistenza e la vita si confondono. E’ questo […]
Alida Airaghi (Verona, 1953) Il silenzio cade, e qualcuno non verrà mai più. Mai più per sempre. Per sempre zitta la sua voce, ogni parola. Riguardiamo le foto, sistemiamo i biglietti d’auguri, i filmini superotto, […]
Valerio Magrelli (Roma, 1957) Le labbra senza desiderio Le labbra senza desiderio sono lenzuola stese ad asciugare. Solo il vento le sfiora, stendardi di malinconia. Non sono le labbra di questa ragazza, […]
Francesca Serragnoli (Bologna, 1972) Ci vorrebbe proprio tutto Ci vorrebbe proprio tutto il tempo di cucire un bottone. Quel fermarsi in quel punto della camicia su e giù con l’ago e il filo lungo che […]
Stefano Raimondi (Milano, 1964) Ci si perde le notti più belle respirando adagio Ci si perde le notti più belle respirando adagio. Si finisce col guardare il buio dentro le palpebre. (da Interni […]
Annamaria Ferramosca (Tricase, 1946) muto questo mio periplo domestico insonorizzato chilometri scrivania- balcone balcone-scrivania scavati sperando in un sisma una deflagrazione muri per voce sola o murales alla luna solo questi compagni ho […]
Umberto Fiori (Sarzana, 1949) Allora, fermi a un imbocco Allora, fermi a un imbocco e all’altro della strettoia, mille volte ripetere l’invito – prego, si accomodi!- e […]
Paul Celan (Cernauti, 1920 – Parigi, 1970) L’abbraccio Riesco ancora a vederti: un’eco da palpare con parole tattili, sullo spigolo vivo del congedo. Il tuo volto lievemente si adombra, se ad un tratto lucente […]
Un abbraccio al giorno Charles Bukowski (Andernach, 1920 – Los Angeles, 1994) Dentro ad un abbraccio puoi fare di tutto: sorridere e piangere, rinascere e morire. Oppure fermarti a tremarci dentro, come fosse l’ultimo.
Un abbraccio al giorno Franco Marcoaldii (Guidonia Montecelio, 21 maggio 1955) La potenza dell’abbraccio Che dici? Se ti abbraccio forte forte, ho qualche chance in più di scampare alla morte?
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