E poi restano di Anna Ruchat
Anna Ruchat (Zurigo, 1959) E poi restano E poi restano sul pavimento angeli di lettere con le ali spezzate e voci appese per sempre agli stipiti delle porte. Strano seppellire così le domande, senza […]
Anna Ruchat (Zurigo, 1959) E poi restano E poi restano sul pavimento angeli di lettere con le ali spezzate e voci appese per sempre agli stipiti delle porte. Strano seppellire così le domande, senza […]
Milo De Angelis (Milano, 1951) Eppure era per la gioia. Le luci tremano, nella vetrina, e vorrebbero entrare in un significato. Qui è impossibile legare i minuti a qualcuno: il tempo non si accorcia […]
Andrea Ponso (Noventa Vicentina, 1975) Torneremo sui cumuli muti Torneremo sui cumuli muti a farci calce. Qui, sotto all’edera, ci sono le pietre bianche prelevate dal muro per aprire una porta alla […]
Raffaela Fazio (Arezzo, 1971) Amore che ti ergi spavaldo Amore che ti ergi spavaldo senza porte e finestre in te non credo slabbrato scoglio dei venti, dei rostri. Io preferisco la lenta ispezione di […]
Fabio Pusterla (Mendrisio, 1957) Corpo stellare Mi segui con un pensiero, sei un pensiero che non devo nemmeno pensare, come un brivido mi strini piano la pelle, muovi gli occhi verso un punto chiaro di […]
Nicoletta Bidoia (Treviso, 1968) La risposta Il passo si accosta al muro di cinta. E’ una breve passeggiata di giugno, col tempo incerto delle domande e una luce vaga nel silenzio del pranzo, quando la […]
Marco Giovenale (Roma, 1969) Non si libera dagli aghi, se ne veste. Vive nell’ultima stanza – ogni volta sta varando il vascello con lo sguardo nella fontana fuori, dove la potrebbero condurre ma non […]
Erich Fried (Vienna, 1921 – Baden-Baden, 1988) Te Te lasciarti essere te tutta intera Vedere che tu sei tu solo se sei tutto ciò che sei la tenerezza e la furia quel che […]
Paola Crisostomidis Gatti Dove sta la verità? Dietro i capelli che hai tagliato ieri o nella barba dei tuoi interlocutori vani? Nei petali staccati per un ritornello malriuscito “m’ama non m’ama” è un […]
Gian Mario Villalta (Visinale di Pasiano, 1959) Di questa sola immensità degli occhi Di questa sola immensità degli occhi non ho potuto dire: mi portava come un’acqua grande quando cade. Di questa me stesso […]
Domenico Arturo Ingenito (Vico Equense, 1982) E non l’avevo mai capito io E non l’avevo mai capito io se nel pulsare stretti fra le braccia fosse mio oppure tuo quel cuore. Qui dentro […]
Gabriele Frasca (Napoli, 1957) di tutto questo niente. questo niente di tutto questo niente. questo niente addosso. come un corpo. questa veste che stinge. sciupa. smaglia fra le leste unghie degli anni. […]
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