Solo la Luna conosce i nostri segreti
La Luna ci attrae, pur non essendo variopinta ma grigiastra, del colore del gesso, macchiata di scuro, come sabbia di una spiaggia calpestata. L’assenza di colori può essere riposante, rilassante, soprattutto per i sognatori e per chi cerca la solitudine, grazie alla pace che la Luna può offrire col suo fascino in bianco e nero.
Per i solitari la Luna è un’amica con cui parlare, e non c’è nessuna notte che ci incanta tanto quanto quelle in cui la Luna si staglia tra i rami degli alberi, o è circondata dalle nuvole come una Venere tra le onde, oppure brilla luminosa come d’argento, rischiarando il paesaggio notturno di una luce irreale.
Di notte al chiaro di Luna si percepiscono meglio i rilievi, si distinguono le sagome degli alberi che si stagliano contro il cielo. E quando il disco lunare è basso sull’orizzonte, appena sorto o poco prima di tramontare, oltre che apparire a volte rossastro a causa del filtro atmosferico, sembra molto più grande di quello che è. Un effetto ottico che inganna la nostra mente facendoci percepire alberi, case, montagne, tutto il paesaggio intorno molto più piccolo in confronto con la Luna.
Ecco, appunto: “effetto ottico”, “errata percezione mentale”… decisamente non sono un poeta, della Luna riesco a scrivere solamente in termini prosaici. Oramai sappiamo tutto del nostro satellite, abbiamo persino riportato a Terra campioni di pietre lunari, che abbiamo analizzato scoprendo che la Luna altro non era che una scheggia della Terra schizzata via dopo un violento impatto con un altro pianeta primordiale.
Eppure, nonostante ciò, nonostante il nostro satellite non abbia quasi più segreti per noi, continua ad affascinarci, a ispirarci, a rappresentare per noi il mistero e l’insondabile. Se desideriamo qualcosa che sappiamo di non poter mai ottenere, riconosciamo che stiamo “chiedendo la Luna”. Se protestiamo invano, convinti che nessuno mai ascolterà i nostri lamenti, sappiamo che stiamo “abbaiando alla Luna”.
È il chiaro di Luna che ci fa innamorare e ci rende romantici perché, in fondo, mentre il Sole vede tutto quello che facciamo, è la Luna – soltanto la Luna – che conosce i nostri sogni e i nostri segreti. Anche quelli di noi non poeti.
(3 – Fine)