Un delizioso film. Esilarante, fantasioso, composito. Tratto da una graphic novel, si porta dietro segni grafici che spuntano qua e là nella texture della pellicola, e un personaggio disegnato – il ninja baby che dà il titolo al film.
La storia è semplice: Rakel è una ragazza norvegese di 22 anni, disegnatrice in attesa di cominciare a lavorare veramente, abituata a vivere una vita un po’ confusionaria, che a noi potrebbe sembrare esagerata, ma che a Oslo e anche per i più giovani nostrani, non lo è affatto – sesso libero senza tabù, alcool e sostanze psicotrope in abbondanza. Rakel, dicevamo, si scopre incinta. Prende la pillola e usa abitualmente preservativi, perché lei, un figlio, non lo ha proprio messo in conto. Eppure è successa questa cosa assurda che le cambia il corpo e le stravolge la mente e i sentimenti.
Ci sono modi per ovviare a una gravidanza indesiderata, ma è troppo avanzata per abortire e Rakel non se la sente proprio di diventare madre. Quindi immagina di dare il bambino in adozione, di affidarlo alla sorella, di responsabilizzare il padre occasionale. In tutto questo comunica con il feto che saltella qua e là sullo schermo, dichiarando i suoi diritti, lagnandosi, rimproverando etc etc, in un crescendo di situazioni paradossali e divertenti.
La soluzione si troverà, e il film però, con perizia e intelligenza, ci ha portati a ragionare a fondo sulla maternità, sulla società, sulle relazioni sentimentali e sui ruoli sessuali sclerotizzati.
Uscendo dal cinema – dove gli spettatori erano quasi tutti di sesso femminile- ho sentito il commento di una signora coi capelli bianchi: “Forse un po’ sconcio nel linguaggio, ma efficace”. Io non l’ho trovato sconcio, ma posso capire l’obiezione, però spero fortemente che di operine così se ne comincino a fare, con leggerezza, anche in Italia, per ribadire che il corpo delle donne è delle donne. E basta.
NINJABABY
Regia di Yngvild Sve Flikke
con Kristine Kujath Thorp, Arthur Berning, Nader Khademi, Tora Christine Dietrichson
Genere Commedia
durata 103 minuti
distribuito da Tucker Film