La storia: Agosto 1975. Una ragazzina di tredici anni viene restituita alla famiglia cui non sapeva di appartenere. All’improvviso per ‘l’Arminuta’ (la ritornata), comincia una nuova e diversissima vita e la ragazza perde tutto di quella precedente: una casa confortevole e l’affetto esclusivo riservato a chi è figlio unico e si ritrova in un mondo estraneo, appena sfiorato dal progresso, e a dover condividere lo spazio di una casa piccola e buia con altri cinque fratelli.
È sempre un processo estremamente delicato quello che porta dalla pagina di un romanzo al grande schermo. Una transizione che nasconde insidie, ed è capace di distruggere anche un grande originale. L’unica via possibile ad un adattamento che riesca compiutamente è che il regista riesca a comprendere nel profondo l’opera a cui si approccia, rispettandola senza trasformarla.
In Arminuta , il negativo della foto di famiglia in cui si sostituisce alla pungente ironia l’incidere lento e dolente di un elegantissimo “dramma familiare”in cui i protagonisti sono i legami, forze inesprimibili e irriducibili ai minimi termini, così complessi da instaurare e coltivare, così semplici da rescindere per sempre.
Non è però sempre possibile ricondurre all’interno del quadro ogni possibile situazione disfunzionale, e L’Arminuta non trova la quadratura di happy ending.
La famiglia, nel romanzo della Di Pietrantonio e nel film, è atomizzata. È un ambiente in cui coesistono parallelamente personaggi praticamente incapaci di mettersi in relazione, di comunicare. Forse è proprio l’impossibilità del legame, e non la sua rottura, ad essere il tema centrale de L’Arminuta.
La sceneggiatura è firmata da Monica Zapelli e Donatella Di Pietrantonio. Nel cast, con la giovanissima Sofia Fiore – nel ruolo dell’Arminuta -, ci sono Vanessa Scalera, Fabrizio Ferracane, Elena Lietti, Carlotta De Leonardis, Andrea Fuorto. Il film è una produzione italo svizzera Baires produzioni, Maro film, Kafilm con Rai Cinema ed è realizzato con il sostegno di Lazio Cinema International – Regione Lazio e Mibact.