E’ complicato dire ad un amico: stai sbagliando quando si parla di Covid. Specie quando questo amico, che hai sempre stimato porta argomenti a suffragio della sua scelta di non vaccinarsi, che non hanno nulla di scientifico e sono in bocca ai più beceri no-vax. E allora insisti a spiegargli che deve usare il buon senso e fidarsi della scienza e dei dati che questa elabora alla luce del sole. Da quei dati nascono tutte le statistiche che sono alla base della medicina moderna e alla base dei farmaci e delle tecnologie e tecniche e strumentazioni che anche la medicina usa.
Ma niente non ti ascolta e controbatte che è tutto un complotto e che sono la case farmaceutiche ad averlo organizzato per ottenere guadagni illimitati e che il vaccino non ti assicura dal non prendere il covid… oppure che son i “poteri forti” a voler abbattere la democrazia. E li ti cadono le braccia e rinunci!
E’ anche totalmente inutile dirgli che è un dovere sociale ed etico perché lui ti risponde che sono i vaccinati ad essere i più pericolosi perché sono loro a causare le varianti più pericolose…
E questo l’ho sentito uscire anche dalla bocca di un medico no-vax (medico?) l’altra sera in una cena conviviale, il quale accusava nel contempo le case farmaceutiche del solito complotto a fine di lucro. Mi veniva da ridere e al contempo mi saliva una rabbia dentro che ho controllato a fatica, che mi avrebbe spinto a dirgli in modo brusco, che i primi a far arricchire le case farmaceutiche sono proprio loro, i medici, che ci prescrivono una marea di integratori costosissimi, che non sono a carico del SSN e che a loro avviso essere delle panacee. Ma se lo sono perché non vengono ammessi nei farmaci di prima fascia del SSN?
Ed anche in questo caso una risposta scientifica c’è: questi medici usufruiscono in base alle vendite nelle farmacie delle loro zone di “premi” in forma di … “convegni” nei posti più ameni e costosi.