Flaminia Cruciani (Roma)
(Mi dava pena saperti lì sola)
Mi dava pena saperti lì sola
seduta in fondo all’Universo,
sembravi un nome vergine ingrandito da ore malridotte.
Ho partorito l’umanità nei boschi dell’indifferenza
quando rovistavo nella vertigine del cielo come in un cassonetto.
Poi ci sorprese l’amore
e sotto quel cielo guasto
noi tacevamo nella stessa lingua.
(da Semiotica del male, Campanotto 2016)