YVES BONNEFOY
(Tours, 1923 – Parigi, 2016)
Urta,
Urta per sempre.
Nell’insidia della soglia.
Contro la porta, sigillata,
Contro la frase, vuota.
Nel ferro, ridestando
Solo queste parole, il ferro.
Nel linguaggio, nero.
In colui che è qui
Immobile, vegliando
Sul tavolo carico
Di bagliori, di segni. E che tre volte
Viene chiamato, ma non si alza.
………………………………………
Nell’adunarsi, cui è mancato
Il celebrabile.
Nel grano deformato,
Nel vino prosciugato.
Nella mano che trattiene
Una mano assente.
Nella inutilità
Del rammemorare.
Nello scrivere, frettolosamente
Messo al riparo, di notte
E nelle parole spente
Ancor prima dell’alba.
(da Nell’insidia della soglia, Torino, Einaudi, 1990)