Lubi Prates
(San Paolo, 1986)
Ho dato ciò che avevo (frammenti)
1.
ti do da mangiare
sul palmo della mia mano.
è ancestrale
il gesto di accovacciarsi,
si riconosce:
mi piego a terra
tu allora vieni
affamato.
non si distingue
ciò che è cibo
da ciò che sono io.
penso di domare la bestia,
le punte delle mie dita se ne vanno.
non distinguo
se è dolore o piacere
trasformarmi nel tuo alimento.
tornerò domani,
lo sai.
3.
questo pavimento
lo abbiamo creato noi
dal nulla che c’era:
era solo linguaggio.
nel palmo della tua mano
ti ho dato ciò che avevo,
ho sputato la parola terra
che hai plasmato con la tua saliva.
si è fatto il fango.
nominiamo così,
questa porzione minima
dove ci sdraiamo.
(Traduzione di Francesca Cricelli)