Cinquanta parole per interrogarsi: dalle più disarmanti, come “grazie” o “vergogna”, alle più coraggiose, come “trasgressione”, “scabroso”, fino ad arrivare ai fondamentali – “lavoro”, “cuore”, “vita e morte”. Cinquanta parole che portano con sé piccole storie di disaffezione quotidiana all’indifferenza, perché la rivoluzione gentile può partire soltanto da parole dannose al conflitto. Perché una parola può ferire, ma può anche salvare. “Usare le parole oggi, impiegare tempo per farle risuonare, significa non avere perso la speranza; portarsi dietro delle parole nelle tasche dei pantaloni, nel taschino della camicia, della giacca, infilate nella punta delle scarpe, dentro i calzini e finanche nelle mutande, significa avere l’ardire di cercare una soluzione nonostante tutto e senza il preconcetto del luogo più adatto. Procuratevi una lampara per cercare le vostre parole preferite in mezzo alle altre. Procuratevi uno scalpello e un bedano per i tagli più profondi. Un vocabolario per calmare la vostra fame. Non siate timidi e tiratele fuori le parole, non siate tirchi e datele come conforto, condividetele come dialogo.” Delle parole è sempre stato innamorato, Saverio Tommasi, e del racconto, delle storie ha fatto la sua professione, al punto che oggi è uno dei giornalisti più seguiti in Italia, fra gli adulti così come fra i ragazzi – le sue videoinchieste, di carattere sociale, superano abitualmente i 2 milioni di visualizzazioni, e 500.000 persone lo seguono su Facebook. “Ho sempre vissuto tenendo delle storie per mano, ho sempre saputo – ancora prima di saperlo – che noi siamo le storie degli altri.”
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Genere Scienze sociali
- Editore:Feltrinelli
- Collana:Varia
- Data uscita:20/05/2021
- Pagine:160
- Formato:brossura
- Lingua:Italiano
- EAN:9788807492969