Giovanni Parrini (Firenze, 1957)
Indefinitamente
L’apparenza dell’esito, il nitore
la cima delle cose
ebbra di luce
i cicli dei raccolti, delle seminagioni
e nell’ombra appartata
nel fitto della terra verminante
qualcosa che non chiede, che è soltanto dimenticanza
seme travolto e morto
radice bianca attorta alla sua pena
remotissimo senso seppellito
fra passo e passo certo
tralasciato il motivo, il senso. E poi?
E poi
niente
se non che, ritornando indietro
a quale compito
stentammo a riconoscere, a sapere.
(inedita, 2021)