Dal balcone di Milo De Angelis

 

Milo De Angelis (Milano 1951)

 

Dal balcone

 

Dal balcone dell’ultimo piano ora guardi

la città notturna, l’infilata dei grattacieli che sembrano

una barriera corallina e intorno i vecchi palazzi

con i tetti impolverati, le chiese romaniche, le colonne,

un concilio segreto di secoli che si parlano sottovoce,

sussurrano al tempo di fermarsi e diventano

la scorza staccata dal suo tronco, ciò che resta

dell’infinita moltitudine in cui sei immerso anche tu,

e guardi lì sotto il bar aperto, l’uomo con l’impermeabile

mentre racconta una storia sempre uguale

alla ragazza vestita di rosso che beve

dallo stesso bicchiere e sorride lievemente.

 

(da Linea intera, linea spezzata, Mondadori, 2021)