Giornata Mondiale della Poesia

21 marzo 2021

Oggi festeggiamo la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’UNESCO nel 1999, con la voce di quattro grandi poetesse.

 

Antonia Pozzi (Milano 1912-1938)

Preghiera alla poesia

Oh, tu bene mi pesi
l’anima, poesia:
tu sai se io manco e mi perdo,
tu che allora ti neghi
e taci.

Poesia, mi confesso con te
che sei la mia voce profonda:
tu lo sai,
tu lo sai che ho tradito,
ho camminato sul prato d’oro
che fu mio cuore,
ho rotto l’erba,
rovinata la terra –
poesia – quella terra
dove tu mi dicesti il più dolce
di tutti i tuoi canti,
dove un mattino per la prima volta
vidi volar nel sereno l’allodola
e con gli occhi cercai di salire –
Poesia, poesia che rimani
il mio profondo rimorso,
oh aiutami tu a ritrovare
il mio alto paese abbandonato –
Poesia che ti doni soltanto
a chi con occhi di pianto
si cerca –
oh rifammi tu degna di te,
poesia che mi guardi.

 

Alda Merini (Milano, 1931 – 2009)

I poeti lavorano di notte

I poeti lavorano di notte

quando il tempo non urge su di loro,

quando tace il rumore della folla

e termina il linciaggio delle ore.

I poeti lavorano nel buio

come falchi notturni od usignoli

dal dolcissimo canto

e temono di offendere Iddio.

Ma i poeti, nel loro silenzio

fanno ben più rumore

di una dorata cupola di stelle.

 

Wislawa Szymborska (Polonia, 1923– 2012)

 Ad alcuni piace la poesia

 Ad alcuni piace la poesia

ad alcuni cioè non a tutti.

E neppure alla maggioranza ma alla minoranza.

Senza contare le scuole dove è un obbligo

e i poeti stessi

ce ne saranno forse due su mille.

Piace

mi piace anche la pasta in brodo,

piacciono i complimenti e il colore azzurro

piace una vecchia sciarpa

piace averla vinta

piace accarezzare un cane.

La poesia

ma cos’e’ mai la poesia?

Piu d’una risposta incerta

e’ stata gia data in proposito.

Ma io non lo so,

non lo so e mi aggrappo a questo

come alla salvezza di un corrimano.

 

Vivian Lamarque (Tesero, 1946)

Poesia illegittima

 Quella sera che ho fatto l’amore

mentale con te

non sono stata prudente

dopo un po’ mi si è gonfiata la mente

sappi che due notti fa

con dolorose doglie

mi è nata una poesia illegittimamente

porterà solo il mio nome

ma ha la tua aria straniera ti somiglia

mentre non sospetti niente di niente

sappi che ti è nata una figlia.