INTERVISTA a DAVIDE CORTESE

 

Davide Cortese è nato nell’ isola di Lipari nel 1974. Si è laureato in Lettere moderne all’Università degli Studi di Messina con una tesi sulle “Figure meravigliose nelle credenze popolari eoliane”. Nel 1998 ha pubblicato la sua prima silloge poetica, titolata “ES”(Edas, 1998), alla quale sono seguite le sillogi:”Babylon Guest House” (Libroitaliano, 2004), “Storie del bimbo ciliegia” (Autoproduzione, 2008),  “ANUDA” (Aletti, 2011), “OSSARIO”(Sacco, 2012), “MADREPERLA” (LietoColle, 2013), “Lettere da Eldorado” (Progetto Cultura, 2016), “DARKANA” (LietoColle, 2017) e “VIENTU” (Progetto Cultura, 2018): una raccolta di poesie in dialetto eoliano. Nel 2015 ha ricevuto in Campidoglio il Premio Internazionale “Don Luigi Di Liegro” per la Poesia. È autore del romanzo “Tattoo Motel” (Lepisma, 2015), di due raccolte di racconti: “Ikebana degli attimi” (Firenze Libri, 2005) e “Nuova Oz” (Escamontage, 2016), della monografia “I Morticieddi – Morti e bambini in un’antica tradizione eoliana” (Progetto Cultura, 2017) e della fiaba “Piccolo re di un’isola di pietra pomice” (Progetto Cultura, 2019). Ha inoltre curato l’antologia-evento “YOUNG POETS * Antologia vivente di giovani poeti” al Teatro Aleph di Roma, “GIOIA – Antologia di poeti bambini”(Con fotografie di Dino Ignani. Edizioni Progetto cultura, 2018) e “VOCE DEL VERBO VIVERE – Autobiografie di tredicenni” (Edizioni Escamontage, 2021).

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1) Cosa rappresenta la poesia? Quale funzione ha nella tua vita?

 La poesia rappresenta un nuovo sguardo sull’esistenza, uno sguardo illuminato da mistero e bellezza. La poesia è il mio modo di stare al mondo.

 2) Gli artisti hanno dei maestri di riferimento, quali sono i tuoi?

 Considero miei maestri molti poeti, ma anche molti narratori e molti artisti. Tra i poeti hanno sicuramente un posto privilegiato Arthur Rimbaud e Dino Campana.

3) Ci vuoi parlare dell’ultimo libro che hai pubblicato?

L’ultima silloge di poesie che ho pubblicato è “Vientu”(Progetto Cultura, 2018): che raccoglie versi miei nel dialetto delle mie isole meravigliose: le Eolie. Un viaggio alla scoperta delle mie radici, della mia terra-mare.

4) Hai un nuovo lavoro in programma?

 E’ appena uscito un libro che ho curato e a cui tengo molto: “VOCE DEL VERBO VIVERE – Autobiografie di tredicenni” (Edizioni Escamontage), frutto di un laboratorio di autobiografia che ho tenuto in una scuola media della periferia romana. Ora sto selezionando dei testi per una mia nuova silloge poetica.

 5) Per chiudere l’intervista ci regali una poesia che per te ha un significato speciale?

Dimmelo, Terra

nella luce acerba del frutto

sul dorso verde dell’insetto

che mai, tu mai morirai

ché il tuo canto è negli occhi d’oro della tigre

nel volto antico del ragazzo mare

nella pagina segreta del cielo

voltata da un’ala nera.

Prometti, Terra.

Giura fiore al seme.

Solenne, prometti di non morire.

Io non potrò mai in eterno

guardare a te come a un’ultima ape.

(Davide Cortese)