Chi ricorda la TV di un tempo, quella ingenua e coraggiosa, che aveva come missione educare, oltre che divertire? C’era una volta un popolo che si stava riprendendo dalle legnate del fascismo e della guerra e da qualche anno incominciava ad accarezzare l’idea che si potesse desiderare il benessere, che i più fortunati, o quelli che s’impegnavano di più, avrebbero potuto persino raggiungerlo e che non era più impossibile sognare la felicità.
La televisione riuniva famiglie, inquilini dei palazzi, vicini di quartiere, perché gli apparecchi televisivi erano pochi e quel piccolo miracolo che si verificava ogni sera era meglio vederlo insieme agli altri, la condivisione aumentava il senso di realtà, anche se nessuno si spiegava veramente come fosse possibile che gente in carne ossa si muovesse e parlasse dall’interno di quella scatola magica.
A quella televisione, monopolio Rai, che trasmetteva per la prima volta il 3 gennaio del 1954, parteciparono personaggi della cultura e dello spettacolo, attori, autori, registi del teatro serio e dell’avanspettacolo, intellettuali e scrittori.
La prima puntata della seconda serie di Storie della TV – che Rai Storia trasmette stasera alle 21,10 (canale 54 digitale terrestre, 805 Sky) – è dedicata a un grande personaggio, un attore che in quegli anni era acclamatissimo. Bello, alto, intelligente, sapeva le lingue straniere e anche l’italiano, e faceva ridere tanto, anche se era in grado di recitare parti drammatiche con registi come Damiano Damiani, Dino Risi, Luchino Visconti.
Stiamo parlando di Walter Chiari (1924-1991) pugliese di origine, nato a Verona e cresciuto a Milano, l’autore di sketch indimenticabili come il Sarchiapone, il Sommergibilista, la Ghiacciata.
Sentire i racconti del figlio, Simone Annicchiarico, di Rita Pavone, che lavorò al suo fianco in varie occasioni, e dell’amica di sempre Valeria Fabrizi, vederlo nei suoi sketch ancora divertenti, fa sorridere e intenerisce, perché ci ricorda un’epoca lontanissima e tanto diversa.
Con lui sfilano su quei palcoscenici televisivi appena “inventati” Ugo Tognazzi, Carlo Campanini, Gianni Agus, Mina, Paolo Panelli, Dario Fo e Franca Rame, nomi forse ignoti ai più giovani, ma che rispolverano i ricordi di tantissimi spettatori che sono cresciuti con le battute, le arguzie, le ironie eleganti e sornione di una generazione di professionisti dello spettacolo.
A farci da guida per tutta la serie di Storie della TV, Aldo Grasso, critico e storico televisivo.
WALTER CHIARI, L’ALTRO ITALIANO
di Simona Fasulo
in STORIE DELLA TV
un programma di Alessandro Chiappetta e Enrico Salvatori
Produzione esecutiva Alessandra Conforti
Ricerche Riccardo Bellardini
Montaggio Tommaso Dalla Negra
Regia Matteo Berdini e Ai Nagasawa