2 – Saturno, San Nicola e Babbo Natale
Gli stridori, i contrasti tra l’aspetto religioso e quello consumistico del Natale ci ricordano che dopotutto la tradizione dei regali, forse persino la stessa ricorrenza del Natale, non hanno in realtà un’origine cristiana, ma derivano proprio da un rito pagano.
La tradizione dei regali nacque con gli antichi romani, durante le celebrazioni dei Saturnali, il ciclo di festività in onore di Saturno, dio dell’agricoltura. Nella settimana più buia dell’anno, dal 17 al 24 dicembre, i romani si scambiavano come dono augurale i Lari, statuette che raffiguravano i defunti. Era un rito propiziatorio nel cuore dell’inverno, quando le giornate ricominciano ad allungarsi, per auspicare una nuova primavera di fertilità per la terra. Saturno era il dio dispensatore di doni che scendeva sulla terra nei giorni del solstizio d’inverno per poi ritornare nel suo mondo fino all’anno successivo. A lui risale la figura rituale del visitatore che arriva d’inverno per elargire doni e poi sparire il resto dell’anno, presente nel folklore di molti Paesi, e che oggi assume le fattezze di personaggi tradizionali come San Nicola e Babbo Natale.
Molti aspetti del Natale ricordano i Saturnali, tant’è che secondo alcune teorie la Chiesa potrebbe aver fissato la natività di Cristo al 25 dicembre, proprio per sostituire le feste pagane. In effetti, della data del 25 dicembre come giorno della nascita di Gesù non c’è alcuna traccia nei Vangeli. Il cristianesimo ha poi associato la tradizione dei regali ai doni (oro, incenso e mirra) portati dai Re Magi a Gesù Bambino.
Dal secolo scorso il compito di distribuire doni è stato assunto dal personaggio vestito di rosso, con la barba bianca e il sacco dei regali sulla spalla, che viaggia volando sulla slitta trainata dalle renne, che conosciamo in alcuni Paesi europei come “Babbo Natale” (Father Christmas in Inghilterra, Père Noël in Francia, Papá Noel in Spagna) e che deriva dalla figura di San Nicola, Sint Nicolas o Sinterklaas in olandese.
In molti Paesi la tradizione vuole che sia San Nicola a portare i regali, non a Natale ma nel giorno che gli dedica il calendario, il 6 dicembre.
Sinterklaas è vestito da vescovo, sulla testa ha una mitra rossa con una croce dorata e si appoggia ad un pastorale; arriva in piroscafo dalla Spagna ed è accompagnato dal fedele Zwarte Piet.
Ricordo che nel mio primo dicembre fiammingo, ormai 26 anni fa, rimasi piuttosto sconcertato nel vedere i bambini festeggiare l’arrivo dei loro doni con quasi tre settimane di anticipo, consegnati per giunta da un vescovo, anziché dalla figura familiare di Babbo Natale. A quell’epoca non avevo ancora figli, quindi l’impatto con la mia consuetudine familiare restò per fortuna limitato.
(2 – Continua)