Maria Grazia Calandrone (Milano,1964)
ogni cosa che ho visto di te, te la restituisco amata
tutta la vita è stata un esercizio per tornare
al tuo corpo
caldo come la terra
eppure scrivo della solitudine
di cocci d’osso
in conche di sabbia
scavate
con gli occhi delle scimmie che cercano riparo
corpi come scodelle rovesciate
i catini del cranio colmi di cielo
(da Giardino della gioia, Mondadori, 2019)