Roberto Roversi (Bologna, 1923 – Bologna, 2012)
Poiché non c’è occasione per un solo grande dolore
assumo mille rimedi e medico le ferite della speranza
lascio cadere i miei occhi sulla brace
mi confronto con la spada del mondo.
Fondi burroni. Crepe. Mari improvvisi.
La colorazione della pianura è un giallo fradicio
un rosso gridato
talvolta si perde nel verde nel nero vacuo un nero grigio
il nero nero
nero sapiente e
prelude alla notte
(da L’Italia sepolta sotto la neve, AER Edizioni, 2010)