Ora dei naviganti estatici di Juana de Ibarbourou

 

 

Juana de Ibarbourou (Melo, Uruguay,  1892 –  Montevideo, Uruguay, 1979)

 Ora dei naviganti estatici
Sopra mari di basalto e di turchese.
Il vento suona le sue nacchere di rame
E sulla prua della mia nave cade una stella.

Andremo nel paese dei sentieri illuminati
Dal girasole rotante dei sogni:
Prendi la direzione del mio vascello
Tu che conosci i notturni oceani.

La spiaggia del giorno è così lontana
Che ho perfino dimenticato i colori della luce
E non so più come fiorisce il melograno della sera.
Voglio appoggiare la guancia sulla tua mano,

togliti quell’anello di ametista
che mi ferisce la tempia, timoniere.
Io ho gettato in mare la collana della vita
E sento che il corpo mi pesa meno di un petalo.

Se ci sorprende la tormenta, che facile
ti sarà sollevarmi con le braccia e proteggermi contro il tuo petto!
Prendi la direzione del mio vascello
tu, che notte dopo notte percorri
le rotte fedeli del mio sogno.

(da  La rosa de los vientos, 1930)