
Lorenzo Carlucci (Roma, 1976)
Senza Titolo
lui viene e va, viene e poi va, è come è sempre
tu morirai piangendo, per tutte le bugie
per ogni falsità e peccato che hai commesso
lui viene e va, mi svuota il frigo ed esce
io morirò da vecchia in casa e sola
col latte in mano
apri la porta ed entra: prenditi i mobili
svuota il salone e svuota la cucina
vieni con il tuo amico, amica,
quello col camioncino –
prendi le cose gratis di questa casa vuota.
su questo tavolo ha giocato il mio bambino
ha giocato tra i fiori, a nascondino
scendi a comprar la droga e poi risali
vieni qui a rantolare
– piastrelle fredde contro le caviglie
fatti una sega steso accanto al muro.
tu morirai piangendo, per tutte le bugie
per ogni falsità e menzogna non svelata
su questo tavolo giocava il mio bambino
a nascondino, dietro le rose rosse.
(da Sono qui solo a scriverti e non so chi tu sia, i tipi della Camera Verde, 2009)