Maddalena Bergamin (Padova, 1986)
Sono dentro la parola
che si ritorce e che cade
sui vetri rotti e si taglia
mentre risorge in forme
sconosciute e grida
all’improvviso come
verità inaccessibile
e irridente. Sono dentro
la tua parola, quando
l’hai detta e stavo
sulle scale ad ascoltare
di nascosto. Demolisce
con agguati ripetuti
e silenziosi i mobili
Ikea, gli entusiasmi
i programmi per l’estate
dagli abissi di questa parola
guardo le macchine per strada
e mi vedo al volante di una
piccola Volkswagen, assorbita
nel nero dell’inchiostro.
(da L’ultima volta in Italia, Edizioni Interlinea, 2017)