“Tutte queste voci girano, ma posso dirvi che non sta accadendo nulla su quel fronte. È una voce e, anche se fosse vera, non sta accadendo nulla”.
Ciò non significa che Lynch voglia gettare la spugna o che non sia interessato a realizzare altri lavori per la televisione. Che ora preferisce decisamente a un mondo del cinema in cui i film indipendenti d’autore ormai non hanno più speranze di competere con i blockbuster.
“In questo momento, secondo me, i film sono in grossi guai, tranne che i blockbuster. I film d’autore non hanno speranze. Possono finire in una sala per una settimana e, nel caso delle multisale, finire nella sala più piccola, e poi vanno in Blu-Ray o nell’on demand. L’esperienza del grande schermo attualmente è finita. Finita, ma non dimenticata”.
Ha dunque rinunciato del tutto a realizzare nuovi film? “No, non bisogna mai dire di no a nulla. Ma mi piacciono davvero le storie a episodi, e la televisione via cavo per me è il nuovo cinema d’autore. Hai libertà totale. Il sonoro non è buono come quello di un grande cinema, l’immagine non è altrettanto grande, ma i televisori stanno diventando sempre più grandi e sempre migliori, quindi c’è speranza”.