La cura dello sguardo di Franco Arminio

“Ho vanamente cercato la guarigione scrivendo. La ferita è ancora qui. Con il tempo mi sono cresciuti dentro consigli che posso dare, piccoli precetti fatti in casa”, scrive Franco Arminio nella sua nuova raccolta di poesie e testi “La cura dello sguardo. Nuova farmacia poetica”, pubblicato da Bompiani il 22 luglio scorso.

Le pagine sono fitte come gli scaffali di un antico speziale, allineano racconti visionari accanto a vere e proprie orazioni civili, che pongono domande e chiedono risposte con vibrante ostinazione. La cura invocata passa sempre attraverso una lingua che si fa strumento di conoscenza, alla ricerca di una comunicazione, di un senso condiviso, di quella intima vicinanza della quale abbiamo tutti più che mai bisogno (cit. copertina).

Questi sono alcuni dei consigli che ci regala il poeta:

CONSIGLI PER AMMALARSI POCO. Resta imperfetto. Non preoccuparti se ti opprimono. Peggio per loro. Resta pronto a cambiare. Fatti a pezzi, ma non troppo piccoli, non ti puoi riattaccare. Tieni conto dei tuoi difetti, non di quelli degli altri. Cerca di conoscere bene il luogo in cui ti trovi. Bada all’attimo e all’impressione. Non trattenerti troppo, non farti il nido. Fai molto sesso, specialmente quando non ti sembra il caso. Non confidare troppo nella medicina: ci sono malattie che sono pericolose solo quando sai di averle. Sappi che i poeti sono più forti dei politici e anche dei mafiosi, ma non lo sanno, non sanno che può vivere solo chi ha le zanne di un animale nella carne. Noi siamo quello che ci accade mentre veniamo morsi. (…) Conduci la tua esistenza al buio e per conto tuo. Cerca le tue parole. Chi cerca le sue parole si ammala assai poco.
Bisogna quindi CURARSI SCRIVENDO. (…) Un’ora fa stavo morendo, ho chiuso un poco gli occhi, sono uscito un attimo per strada, poi mi sono curato scrivendo. La vita ora ha un bel caldo nelle mani, il pensiero gira nella carne senza coltelli.
E ancora: STARE BENE. Portami al mare stamattina, portami alla luce. Portami al buio nel pomeriggio, distesi su un fianco, fermi e silenziosi, sentiamo l’odore della mela, il rumore delle formiche. Stare bene, stare vicini alle cose, è assai più che essere felici.

 


La cura dello sguardo
Autore: Franco Arminio
Collana: Nuova farmacia poetica
Editore: Bompiani, 2020

Copertina flessibile
15,20 €