I 14 in corsa a Venezia contro i quattro italiani

Dal Giappone alla Bosnia, fino ad Iran ed India si consumerà la sfida dei film internazionali (in tutto 14) contro il poker italiano alla 77/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2-12 settembre). A difendere i colori nazionali troviamo: PADRENOSTRO di Claudio Noce, MISS MARX di Susanna Nicchiarelli, NOTTURNO di Gianfranco Rosi e LE SORELLE MACALUSO di Emma Dante. Questi invece gli sfidanti del nostro quartetto.

WIFE OF SPY di Kiyoshi Kurosawa. Giappone, 1940. Un mercante di Kobe si reca nella Manciuria occupata dai giapponesi. Per caso assiste a un evento che lo convince di aver scoperto una cospirazione. Sua moglie però non vuole che riveli la scoperta, per il suo stesso bene e per difendere il loro amore.

AND TOMORROW THE ENTIRE WORLD di Julis Von Heinz. Amore e politica in una Germania colpita da una serie di attacchi terroristici neofascisti. La ventenne Luisa si unisce al movimento Antifa che vuole reagire a tutto questo, ma allo stesso tempo cerca anche di fare colpo su Alfa, attivista di cui si è innamorata.

NUEVO ORDEN di Michel Franco. Lotta di classe in Messico. Mentre si sta svolgendo una festa di compleanno in una grande villa gremita di importanti esponenti dell’aristocrazia messicana, in città scoppia una violenta rivolta del popolo contro le forze dell’ordine.

QUO VADIS, AIDA? di Jasmila Zbanic Nel 1995, durante le guerre che portano allo smembramento della Jugoslavia, l’esercito serbo prende la città bosniaca di Srebrenica, dove Aida, traduttrice Onu, vive con marito e figli. Aida crede di essere al sicuro nel campo base Onu dove lavora, ma la sua è solo una falsa certezza.

SUN CHILDREN di Majid Majidi racconta del dodicenne Ali e dei suoi tre amici che lavorano per sopravvivere e sostenere le loro famiglie commettendo pure piccoli crimini per fare soldi in fretta. Tutto cambia quando Ali viene incaricato di trovare un tesoro nascosto, ma deve prima iscriversi alla Sun School, un’istituzione di beneficenza che cerca di educare i bambini di strada.

LAILA IN HAIFA di Amos Gitai è girato interamente in un locale notturno di Haifa frequentato da israeliani e palestinesi, un luogo dove si ritrovano le persone più disparate: ebrei, musulmani, gay, eterosessuali, travestiti e tre donne, che in quel microcosmo, luogo di incontro e di pace, trovano riparo da ogni prepotenza.

CARI COMPAGNI! di Andrei Konchalovsky. URSS, Novocherkassk, 1962. Lyudmila, membro del partito comunista locale, è una militante integralista. Durante una manifestazione, la donna assiste a una sparatoria contro dimostranti ordinata dal governo per reprimere lo sciopero: un evento che cambierà per sempre il suo mondo.

NOMADLAND della regista Chloé Zhao. Tratto dal libro omonimo, racconto-inchiesta (2017) della giornalista Jessica Bruder, il film segue Fern (Francis McDormand), una donna che, dopo il collasso economico, fa i bagagli e parte col suo van per provare la vita on the road, fuori dalla società convenzionale, da moderna nomade. Entrerà a far parte dei ‘workcampers’, ovvero americani anziani, vittime della crisi economica, che si spostano per le strade d’America in decine di migliaia su camper, roulotte e furgoni, in cerca di lavori stagionali.

PIECES OF A WOMAN di Kornél Mundruczó con Vanessa Kirby. Un dramma familiare ambientato a New York. Martha (Vanessa Kirby) e Sean (Shia LaBeouf) sono una coppia in attesa di un bambino, la cui vita cambia dopo il parto in casa di un’ostetrica, che dovrà affrontare l’accusa di negligenza criminale.

NEVER GONNA SNOW di Malgorzata Szumowska, regista e sceneggiatrice polacca. Vincitrice nel 2015 dell’Orso d’argento per la miglior regia a Berlino per il film CIALO, la Szumowska mette in scena la misteriosa figura di Zenia, massaggiatore ucraino emigrato in Polonia in visita ai clienti in un surreale compound di villette tutte uguali. L’uomo, che raccoglie ansie e segreti dei suoi clienti, si trasforma ben presto, anche grazie ai suoi apparenti poteri di guarigione, in una figura simile a un guru.

THE WORLD TO COME di Mona Fastvold, regista norvegese di 37 anni, è in corsa a Venezia con questo film Usa che racconta di due donne che a fine Ottocento vivono con i rispettivi mariti, ma che a un certo punto si innamorano una dell’altra. Abigail (Katherine Waterston) ha appena perso la figlia per difterite e trascorre i suoi giorni in uno stato di torpore mentre gestisce una fattoria insieme a suo marito Dyer (Casey Affleck). La sua vita subirà una svolta quando conoscerà Tallie (Kirby), giovane nuova arrivata, che vive in una fattoria vicina con il marito Finney (Christopher Abbott).

LOVERS di Nicole Garcia. Di scena un triangolo sentimentale tratto da un testo teatrale scritto a quattro mani dalla stessa regista con Jean Fieschi e interpretato dal trio di attori Stacy Martin, Benoît Magimel e Pierre Niney. La storia, dai risvolti thriller, ruota attorno a Lisa (Martin), che incontra il suo ex amante dopo che lui è scomparso e lei si è sposata con un ricco avvocato.

THE DISCIPLE di Chaitanya Tamhane. La storia di Sharad Nerulkar, che ha dedicato tutta la vita a diventare un cantante classico indiano secondo la tradizione secolare tramandata dal padre. Ma con il passare degli anni, l’uomo sarà costretto a rivedere le complesse realtà della sua vita e della stessa strada scelta.

IN BETWEEN DYNG di Hilal Baydarov. La storia d’amore di Davud, ragazzo alla ricerca della sua “vera” famiglia. In un unico giorno il giovane compie quest’impresa, che potrebbe chiudere il ciclo della sua vita, ma quando finalmente riesce a trovar l’amore, si rende conto che non è così lontano da lui.

Fonte. Ansa web