Apre a Rimini PART, la nuova sede museale che unisce la riqualificazione di due edifici storici della città e l’esposizione permanente dell’ampia raccolta di opere d’arte contemporanea donate alla Fondazione San Patrignano da artisti, collezionisti e galleristi.
Si attende lo speciale weekend d’inaugurazione per poter ammirare il museo: le porte di PART – Palazzi dell’Arte Rimini si apriranno gratuitamente al pubblico giovedì 24 settembre 2020 dalle ore 17 a mezzanotte e venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 settembre 2020 dalle ore 9 sino a mezzanotte.
Il nuovo museo si trova all’interno del complesso monumentale medievale costituito dal duecentesco Palazzo dell’Arengo e dal trecentesco Palazzo del Podestà, i due imponenti edifici contigui che, insieme a Palazzo Garampi, al Teatro Galli e alla Pescheria, si affacciano sulla centrale Piazza Cavour.
Al suo interno sarà esposta la collezione della Fondazione San Patrignano, raccolta in costante espansione dal 2017 di opere donate da affermati artisti contemporanei del panorama italiano e internazionale.
Il restauro e il riadeguamento funzionale degli edifici si devono allo Studio AR.CH.IT guidato da Luca Cipelletti, che si è anche occupato dell’allestimento della collezione di San Patrignano. Il progetto museografico non segue un percorso di relazioni storico-critiche tra le opere, perciò i visitatori possono ammirare liberamente i capolavori esposti. Le opere dialogano inoltre con gli spazi medievali del Palazzo dell’Arengo e del Podestà.
Quest’opera di riqualificazione artistico-culturale della città è stata resa possibile attraverso un intenso lavoro sinergico tra pubblico e privato sociale: l’intesa tra Comune di Rimini e Fondazione San Patrignano, grazie anche al contributo della Regione Emilia Romagna, ha permesso di dotare la città di un innovativo museo pensato per essere sia occasione di avvicinamento all’arte contemporanea per il pubblico generale sia strumento per valorizzare le donazioni ricevute dalla comunità.
La raccolta d’arte contemporanea ospitata dal PART è infatti il risultato, in continua crescita ed evoluzione, della prima grande iniziativa italiana di endowment su modello anglosassone: le opere della raccolta sono state donate alla Fondazione San Patrignano con atti che impegnano la Fondazione a non alienarle per un periodo minimo di cinque anni, rendendole visibili al pubblico; successivamente potranno essere cedute solo in caso di esigenze straordinarie della comunità per soddisfare necessità prioritarie degli ospiti in percorso di recupero dalla tossicodipendenza.
La raccolta riunisce artisti di alto livello, quali Mario Airò, Vanessa Beecroft, Bertozzi & Casoni, Domenico Bianchi, Alessandro Busci, Pier Paolo Calzolari, Maurizio Cannavacciuolo, Loris Cecchini, Jake e Dinos Chapman, Sandro Chia, Roberto Coda Zabetta, George Condo, Enzo Cucchi, Anne de Carbuccia, Thomas De Falco, Nicola de Maria, Gianluca Di Pasquale, Zehra Dogan, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Sam Falls, Flavio Favelli, Giuseppe Gallo, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Shilpa Gupta, Mona Hatoum, Damien Hirst, Carsten Höller, Emilio Isgrò, Giovanni Iudice, William Kentridge, Loredana Longo, Claudia Losi, Iva Lulashi, Ibrahim Mahama, Agnes Martin, Paul McCarthy, Igor Mitoraj, Davide Monaldi, Gian Marco Montesano, Mimmo Paladino, Yan Pei-Ming, Tullio Pericoli, Achille Perilli, Diego Perrone, Luca Pignatelli, Pino Pinelli, Michelangelo Pistoletto, Gianni Politi, Matteo Pugliese, Jean Paul Riopelle, Pietro Ruffo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Elisa Sighicelli, Andreas Slominski, Ettore Spalletti, Grazia Toderi, Francesco Vezzoli, Velasco Vitali, Silvio Wolf, Xiaongang Zhang.
Il PART ospita un’opera site-specific dell’artista David Tremlett, realizzata con l’aiuto dei ragazzi della comunità San Patrignano.