La solita storia: dopo ferragosto chiusi il novanta per cento dei negozi

Ha senso sperare che la ragione prenda possesso della genia italica?

Quelli che rimangono in città (e vi assicuro sono in tanti) devono barcamenarsi in queste due settimane nell’attesa della riapertura delle attività che sono soliti frequentare. Queste persone in genere sono anziani o che non hanno la possibilità di andare in vacanza o che appartengono alle categorie che lavorano ( strano eh! ) come succede nei paesi civili ( stranamore non annovera l’Italia tra questi ) anche a ferragosto.

Basterebbe fare due turni e organizzare tramite le associazioni dei commercianti chi chiude ad agosto prima e chi dopo ferragosto e solo per due settimane nella circoscrizione di appartenenza.

Il commercio è un servizio pubblico, in ogni sua specializzazione: dai coiffeur ai bar, dai calzolai alle ferramenta agli idraulici ed elettricisti, alle sanitarie specializzate in carrozzine per assistenza ai non deambulanti agli specialisti di riparazione per cellulari computer etc…

Perché l’Italia non riesce ad essere un paese civile?