Andrea Ponso (Noventa Vicentina, 1975)
Torneremo sui cumuli muti
Torneremo sui cumuli muti
a farci calce. Qui, sotto all’edera,
ci sono le pietre bianche
prelevate dal muro per aprire
una porta alla casa nuova dove
sei morto: c’è tanta luce,
e un’aria fresca, immobile. Ho preso
sulle spalle le incombenze, i silenzi,
la voglia di dormire, il mutuo. Ora
lavoro ogni giorno, vengo da solo
a mettere una mano sopra i sassi
mentre mancano le parole giuste.
Sento i nervi e i denti tirarsi piano
nella loro posizione, rientrare
negli alvei come un ordine,
una correzione.
(da I ferri del mestiere, Mondadori, 2011)