Le poesie dei lettori
Anastasia Gallo
Giorni Festivi
Sono seduta ad un tavolo che non è il mio
ricoperta da bicchieri, briciole, contorni
porzioni che non finirò
Fatico a riempire lo stomaco
La razzia che vorrei compiere non ha sapore
Potresti spalancarmi la bocca, per favore
cerca, dimmi se dentro c’è ancora qualcosa
Con un filo spinato dovresti allinearmi i denti
diversi l’un l’altro, puntano direzioni opposte
Sii prepotente, perché il mio è uno spessore faticoso da dominare
Conosco una sola stagione
Non riesco a rompere la quarta parete
oggi più che ieri, domani se lo chiederai
Possiedo un paio di gambe che rifiutano di portarmi alla meta
Siedo sul fondo di una scatola di cartone
Tento nel darle fuoco, bruciano solo le mie ciglia
Vedo un corpo legato agli angoli
Non si modella alle forme
Non si espone alle assenze, mente alle
presenze
Sottili dita lunghe
Cosa toccate nel luogo in cui tutto si nasconde?
Arriverà la morte, ad occhi spalancati
Ed io avrò crepe sul viso
Le cosce cedono, la schiena curva, ritroverò il corpo scoperto ai gradi di un cerchio