Carlo Bordini (Roma, 1938)
Autunno
Quando la fantasia
scopre l’invenzione di se stessa
si stanca
di inventare la realtà
non esistono le ore, non esistono i
giorni, l’esistenza e la vita si
confondono.
E’ questo il paradiso? O l’autunno?
l’inverno precede dunque l’autunno?
E’ questa la cabala?
così come la guerra precede la pace.
l’acqua è acqua di pozzo, molli onde,
concentriche.
Ciò che richiama il tuo incerto sorriso.
Un ricordo oltre i mari, oltre
le colonne di sole. Le foglie girano e
riportano indietro.
tu non immagini di vivere in un
castello incantato, e
di svegliarti dopo trent’anni, credendo
di aver dormito
dieci minuti
forse sono le ragnatele ad aver
dormito, o forse abbia-
mo dormito entrambi. abbandonai
nei tuoi terrori i miei. l’autunno
è appena iniziato.
(da I costruttori di vulcani, Luca Sossella editore, Bologna 2010)