Ada Negri (Lodi, 1870 – Milano, 1945)
IL DONO
Il dono eccelso che di giorno in giorno
e d’anno in anno da te attesi, o vita,
(e per esso, lo sai, mi fu dolcezza
anche il pianto) non venne: ancor non venne.
Ad ogni alba che spunta io dico: “È oggi”
ad ogni giorno che tramonta io dico:
“Sarà domani.” Scorre intanto il fiume
del mio sangue vermiglio alla sua foce:
e forse il dono che puoi darmi, il solo
che valga, o vita, è questo sangue: questo
fluir segreto nelle vene, e battere
dei polsi, e luce aver dagli occhi; e amarti
unicamente perché sei la vita.