Julio Cortazar (Ixelles, 1914 – Parigi, 1984)
Stanotte ti ho sognata (per Chris)
Stanotte ti ho sognata
sacerdotessa di Sekhmet, divinità leontocefala,
lei è di porfido nudo
tu sei nuda.
Che offerta hai dato alla divinità selvaggia
che attraverso il tuo sguardo vede
un orizzonte eterno e spietato?
La tazza delle tue mani contiene
la segreta libagione, lacrime
o il tuo sangue mestruale, la saliva.
In ogni caso non era seme
e nel sogno sapevo
che l’offerta sarebbe stata rifiutata
con un lento ruggito sdegnato
come sapevi da sempre.
E poi, non so più nulla,
graffi sul tuo seno, ti riempiono.