Vieni… di Saffo
Vieni inseguimi tra i cunicoli della mia mente tastando al buio gli spigoli acuti delle mie paure. Trovami nell’angolo più nero osservami. Raccoglimi dolcemente scrollando la polvere dai miei vestiti. Io ti seguirò. Ovunque. […]
Vieni inseguimi tra i cunicoli della mia mente tastando al buio gli spigoli acuti delle mie paure. Trovami nell’angolo più nero osservami. Raccoglimi dolcemente scrollando la polvere dai miei vestiti. Io ti seguirò. Ovunque. […]
21 marzo Casa Leopardi apre gli appartamenti privati Il 21 marzo festeggeremo la giornata mondiale della poesia a Casa Leopardi (Recanati) che, dopo oltre duecento anni, aprirà definitivamente al pubblico le porte di una parte […]
L’assenza dondola nell’aria L’assenza dondola nell’aria come un batacchio di ferro martella il mio viso martella ne sono stordito corro via l’assenza m’insegue non posso sfuggirle le gambe si piegano cado l’assenza non è […]
11 dicembre Poi a letto penso a te, la tua lingua metà oceano, metà cioccolata, alle case dove entri con disinvoltura, ai tuoi capelli di lana d’acciaio, alle tue mani ostinate e come rosicchiamo la […]
Mi adagio nel mattino Mi adagio nel mattino di primavera. Sento nascere in me scomposte aurore. Io non so più se muoio o pure nasco. Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio […]
Sanza lettere Sebbene si definisse “omo sanza lettere” a causa della sua formazione pratica, del suo interesse per l’esperienza e l’osservazione diretta della Natura, Leonardo da Vinci volle confrontarsi con testi classici, medievali e contemporanei. […]
O vento che commemori passate moltitudini e fasti inceneriti, o tempo contro cui non c’è riparo: mi riduco al silenzio, nell’attesa purissima dell’ombra che già stende sui vivi un lembo della notte eterna. Forse è […]
Non sapendo quando l’alba possa venire Non sapendo quando l’alba possa venire lascio aperta ogni porta, che abbia ali come un uccello oppure onde, come spiaggia. Emily Dickinson (Amherst, 10 dicembre 1830 – Amherst, 15 […]
Mia viva morte, amore delle viscere Mia viva morte, amore delle viscere, io aspetto invano una parola scritta e penso, con il fiore che marcisce, che se non vivo preferisco perderti. L’aria è immortale. E […]
Marina L’oceano sonoro palpita sotto l’occhio della luna in lutto e palpita ancora, mentre un lampo brutale e sinistro fende il cielo di bistro con un lungo zigzag luminoso, e ogni onda con balzi convulsi […]
Il vetro rotto Tutto si muove contro te. Il maltempo, le luci che si spengono, la vecchia casa scossa a una raffica e a te cara per il male sofferto, le speranze deluse, qualche bene […]
La prima volta non fu quando ci spogliammo ma qualche giorno prima, mentre parlavi sotto un albero. Sentivo zone lontane del mio corpo che tornavano a casa. Franco Arminio (Bisaccia, 19 febbraio 1960)
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