Una scritta sul muro accompagnata dalla stella di Davide, comparsa a Mondovì, città Medaglia di Bronzo al Valor Militare nella Guerra di Liberazione della provincia di Cuneo, marchia la porta della casa in cui ha vissuto Lidia Beccaria Rolfi, nella via che prende il nome della staffetta partigiana morta nel 1996, amica di Primo Levi, grande voce dell’orrore dei lager.
Non possiamo più fare finta che sia un caso isolato. Non possiamo più fare finta che il dna di questo nostro paese non stia virando verso un passato o almeno verso dei valori che da questo passato prendono spunto.
Non possiamo più voltarci dall’altra parte quando i valori fondamentali dell’essere uomini vengono cosi stravolti e quando l’odio razziale viene giustificato dai politici che non si sentono in dovere di condannare il neofascimo e i suoi valori.
Noi condanniamo!