Paolo Fresu

 

Nasce il 10 febbraio 1961 a Berchidda, in Sardegna. Inizia lo studio della tromba all’età di undici anni nella Banda Musicale “Bernardo de Muro” del suo paese natale. Dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l’attività professionale nel 1982. Si diploma nel 1984 in tromba presso il Conservatorio di Cagliari. Fonda il suo ormai storico “Quintet” e inizia un’attività discografica che conta oltre 340 pubblicazioni, fra album solisti, in gruppo e partecipazioni (è consultabile integralmente sul sito www.paolofresu.it).

Sono innumerevoli le sue collaborazioni con artisti jazz italiani e internazionali, musicisti dell’area pop-rock (Ornella Vanoni, anche in veste di produttore del Cd “Argilla”, Beppe Quirici, Ivano Fossati, Alice, Vinicio Capossela, Mimmo Locasciulli, Gianmaria Testa, Piero Marras, I Bertas, Alain Simon, Andrea Parodi, i Tazenda, i Negramaro, gli Stadio, i Nomadi e Ivan Segreto), ed esponenti del mondo letterario e teatrale italiano (Ascanio Celestini, Lella Costa, Stefano Benni, Milena Vukotic).

Ha ricevuto decine di premi e riconoscimenti, tiene lezioni e corsi in Italia e all’estero, dirige o co-dirige (oltre al proprio quintetto) il duo con Furio Di Castri, il Trio P.A.F. (Paolo Fresu – Antonello Salis – Furio Di Castri), il Paolo Fresu “Angel” Quartet con Nguyen Le, Furio Di Castri e Roberto Gatto, il quartetto “Devil” (con Bebo Ferra, Paolino Dalla Porta e Morten Lund), “Heartland” assieme a David Linx e Diederik Wissels, il duo con Dhafer Youssef (spesso trio con il norvegese Eivind Aarset), il duo con Uri Caine ed alcuni altri, il progetto “Fresu & Alborada String Quartet”, “Kind of Porgy and Bess” (con Nguyen Le, Antonello Salis, Dhafer Youssef, Morten Lund e Furio Di Castri), “Porgy and Bess” assieme all’Orchestra jazz della Sardegna, la “Italian Trumpet Summit” con i trombettisti Franco Ambrosetti, Flavio Boltro, Marco Tamburini e Fabrizio Bosso ed i progetti legati alla musica tradizionale della Sardegna “Sonos ’e memoria” (con Elena Ledda, Luigi Lai, il coro “Su Cuncordu ’e su Rosariu” di Santu Lussurgiu, Antonello Salis, Federico Sanesi ed altri) e “Ethnografie” (con Dhafer Youssef, Elena Ledda, David Linx, Diederik Wissels, Eivind Aarset, Joell Allouche, l’Orchestra da camera “Gli Arconauti” ed altri) del 2003.

 

Dal 1983 collabora stabilmente con decine di formazioni jazz e organici orchestrali di musica contemporanea, e a svariati progetti (come quello su Leo Ferré diretto dal pianista Roberto Cipelli con Gianmaria Testa). Per la musica antica ha collaborato con il gruppo “Accordone”, con l’organista e clavicembalista Claudo Astronio ed ora con i Virtuosi Italiani.

Per la musica etnica e world ha collaborato con Cordas et Cannas, Tanit, Paolo Carrus e “Sardegna oltre il mare”, Nguyên Lê, Trilok Gurtu, Jorge Pardo, Farafina, il progetto Trasmigrazioni, Soriba Kouyaté, Huong Thanh, Gerardo Núñez, Luigi Cinque, Paolo Marrocco, Indaco, Elena Ledda, Canio Lo Quercio, le confraternite polivocali sarde di Castelsardo, Santulussurgiu e Orose, Gabin Davirè, il gruppo polifonico “A Filetta”, i pianisti Ludovico Einaudi e Omar Sosa oltre che con i Mariachi messicani.

 

Per la musica pop ha collaborato con Ornella Vanoni (anche in veste di produttore del Cd “Argilla”), Beppe Quirici, Ivano Fossati, Alice, Vinicio Capossela, Mimmo Locasciulli, Gianmaria Testa, Piero Marras, I Bertas, Alain Simon, Andrea Parodi, i Tazenda, i Negramaro, gli Stadio, i Nomadi e Ivan Segreto.

Ha scritto e suonato musiche per teatro, cinema, reading di letteratura e poesia (Stefano Benni, Massimo Carlotto, Piera Degli Esposti, Paolo Rossi, Marco Paolini, Giorgio Albertazzi, John De Leo, Giovanni Lindo Ferretti, Lella Costa, Davide Riondino, Gianrico Carofiglio e Gavino Ledda), danza e il balletto, sonorizzazioni dal vivo, video e documentari, televisione, installazioni artistiche e videoarte. E’ direttore artistico di svariati festival e rassegne.