Sono nato e vivo in Italia da sempre, ma mi sto accorgendo di non avere piú nessuna capacità di capire i miei concittadini. Sto invecchiando forse, o forse come succede ad ogni cambio epocale sono in cerca di una mia dimensione tra chi tenta di bloccare i cambiamenti e chi spinge per cambiare. Ammetto anche che non capisco bene se il cambiamento sia sempre un passo in avanti verso il progresso e l’evoluzione a cui ho sempre anelato o invece un ritorno ad un passato che ha portato tragedie.
Sono vecchio, sono stanco e ammetto che l’egoismo sta crescendo in me. Ma non l’egoismo sdrucciolo che mi allontanerebbe da tutto, ma quel sano egoismo che ti fa prendere delle “autostrade” decisionali. Ergo non ho più tempo, parafrasando un famoso personaggio di un film di Sorrentino, per fare cose di cui non mi importa, né di dividere il mio tempo con chi mi fa sentire di “perderlo”…
Con questo nel cuore e nella testa osservo i miei concittadini.
Sono incattiviti sempre più edonisti e superficiali, si annoiano a leggere e se leggono a volte non capiscono.
Credono nelle fake news che non sanno distinguere da quelle vere, sono “complottisti” (provate a dire a uno di questi che non ci credete e avrete come risposta: povero ingenuo leggi questo e ti spappolano una serie di siti balordi e pieni di fake news da cui bevono la loro dose quotidiana di gerovital…)
Sono prepotenti. I più prepotenti in genere sono gli avvocati, ma non da meno sono quasi tutti quelli che laureandosi e non, hanno “acquistato” un riscatto sociale economico che ti sbandierano insieme alla loro ignoranza pari a volte a quella di un sottoprolentario “pasoliniano”, ma senza averne la poesia. Scambiano le nozioni per cultura.
Sono revisionisti: negano l’olocausto perché è “divisivo” e minacciano chi ha subito le offese di regimi totalitari e assassini che “osano” denunciare e ricordare.
Picchiano i professori dei loro figli se non sanno vedere il “genio” presente nella loro genia.
Sono evasori fiscali e sfruttano quei cittadini che non possono (perché tassati alla fonte) o quelli che non vogliono evadere e pagano anche per loro le prestazioni che lo stato eroga. Sono ladri in questo e paradossalmente sono anche in genere i primi a lamentarsi della scarsa efficienza di questi.
In genere odiano l’Europa non capendo che con tutti i difetti che ha ci ha permesso di evitare guerre che ci hanno toccato da vicino come per la Jugoslavia che si è dissolta. Dimenticano o non capiscono che nel giro di trent’anni nel secolo scorso ci sono state due guerre con decine di milioni di morti.
I loro figli marciscono in genere nel benessere popolato da mini auto e moto e soldi e alcol e sesso e droga che usano per dimenticare il vuoto di valori che i padri hanno contribuito a creare per loro…
Pero poi ci sono anche le Sardine che in questo squallore ti danno un minimo di speranza nel futuro.