Stranamore è seccato del fatto che una città come Roma ogni volta che si gioca una partita allo stadio Olimpico, come mercoledì sera, oltre il disagio per i cittadini che abitano le zone limitrofe, debba subire poche decine d’imbecilli pseudo tifosi che mettono a ferro e fuoco la città. I costi dei danni provocati e delle forze di polizia schierate non sono irrisori. E sono a carico del cittadino. Ora non si capisce perché anche il cittadino non interessato al calcio deve invece contribuire a pagare attraverso le tasse o privatamente danni e costi. Il calcio è un fatto privato non pubblico!
Stranamore per ovviare a tutto ciò quindi propone una tassa del 25% sul prezzo dei biglietti d’ingresso allo stadio e sugli abbonamenti, per creare un fondo. Tale fondo servirebbe a coprire i danni e le spese di gestione delle forze pubbliche che devono gestire tali eventi dal punto di vista della sicurezza.
L’idea di Stranamore intende quindi responsabilizzare le Società e anche tutto il mondo calcistico a prendersi le proprie responsabilità, essendo il calcio uno sport che non riguarda tutti come dicevamo sopra e sopratutto non deve essere una penalizzazione per tutti i cittadini. Questo ovviamente si potrebbe estendere ad ogni sport. Insomma chi rompe paga e i cocci son suoi.