Caro presidente Mattarella, noi italiani elettori un po confusi, almeno quella parte come me che non si rassegna al come si è arrivati al cul de sac istituzionale odierno, le confessiamo di esser molto preoccupati. Per questo le rendiamo atto però che a nostro avviso Lei finora non ha sbagliato una mossa. Ma non possiamo non riflettere sulle cause di questo stallo e se permette Gliele ricordiamo:
Il Pd nella persona del suo massimo responsabile, quel Renzi proveniente da varie sconfitte elettorali e sopratutto dalla madre di tutte sconfitte per lui, il referendum, ha voluto una legge proporzionale con premio al 40 per cento. Non contento ha voluto nella stessa legge meccanismi compensativi per cui si poteva essere presenti su più collegi creando un meccanismo attraverso il quale i seggi guadagnati non erano più pienamente proporzionali.
Ella conosce bene tutto questo ma Le confesso noi semplici elettori, non abbiamo ancora capito le motivazioni di una complicanza di questo tipo. Abbiamo presenti le elezioni regionali e comunali, dove alla fine c’è un vincitore, alle politiche con questa legge non è assicurato.
Noi non crediamo sia casuale. Renzi e in questo come vede faccio un distinguo tra partito e segretario ( a proposito ma non doveva dimettersi? a proposito ma non doveva ritirarsi dalla politica se perdeva il referendum? ) perchè appunto il partito è qualcosa che non gli appartiene.
Il problema nel problema caro Presidente è che nonostante l’ottimismo di Fico ieri nell’annunciare che le trattative erano partite, noi sappiamo e anche Lei che tutto nell’attuale Pd è in mano ad un segretario presunto dimissionario, che tutto fa meno che dimettersi. Un segretario che ha voluto lo scenario attuale e ne ha una responsabilità assoluta attraverso l’uso dei suoi scusate il termine “tirapiedi” parlamentari e dirigenti e di molti saliti sul carro dell’ex vincitore.
Le cause delle sconfitte elettorali Renziane stanno anche oltre all’antipatia che molti provano naturale per lui e il suo essere tronfio, nel progressivo spostamento politico dell’asse verso una zona di centro/ centro destra ( già occupata da competitor storici e quindi più credibili di Renzi per quel tipo di elettorato ) e dell’abbandono delle antiche politiche in cui si riconoscevano le classi lavoratrici ( abolizione art. 18, Jobsact etc.) . Non è un caso che gli operai votano ormai lega e m5S abbandonando l’ormai per loro democristiano Pd di Renzi.
Oscura è la notte di questa repubblica perchè oscuri sono gli animi degli attori. Noi auspichiamo che questi personaggi si facciano veramente da parte.
Con la piena consapevolezza che Lei in ciò nulla può.