Quel vulcano di idee del dottor Stranamore (e non dimentichiamoci la sua equipe) ci ha fatto pervenire l’ultimo progetto che ha presentato all’attenzione della sindaca Raggi. Lo scopo è di implementare lo sci alpino nel comune di Roma attraverso la costruzione di un impianto di risalita tra la valle del Casalotti e la più alta vetta dell’alpe Boccea, un sistema ad agganciamento automatico tipo cabinovia. La funivia sarà in grado di trasportare poco meno di 3 mila sciatori l’ora nella direzione di massimo carico, a fronte di una capacità di 3.600, con una velocità pari a circa 21,6 chilometri orari. Stranamore stima che 43 mila sciatori al giorno possano risalire le belle piste innevate dell’alpe Boccea. ll costo del progetto è di circa 90 milioni di euro. In termini finanziari, secondo quanto emerge dallo studio di fattibilità dell’equipe del dottor Stranamore, la funivia porterebbe inoltre un indotto prezioso per il tessuto sociale/ecomico romano, attraverso la ricaduta sui bar e tabacchi della zona che potranno iniziare a vendere sci, doposci. tute e racchette e soprattutto scarponi. Sempre secondo il progetto del dottor Stranamore e della sua equipe, sembra che anche le ferramenta della zona interessata oltre ai lucchetti , viti e bulloni potranno iniziare a fare affari con le catene da neve per i mezzi della manutenzione. Grati al dottor Stranamore e alla sindaca Raggi di essere sempre pronta a recepire le innovazioni richiesta dalla popolazione romana, chiudiamo l’articolo con un Evviva la nostra cara Sindaca.